lunedì 16 giugno 2014



"Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d'arte che si possa desiderare".
Così scriveva Andy Warhol.
Che cosa può fare l'arte per contribuire a salvaguardare la bellezza della natura?
Provare a dar voce attraverso immagini pittoriche a quegli elementi che sono parte fondante della nostra vita, la terra, l'aria l'acqua.
Ho sentito la voce del mare,
un sussurro,
antichi ricordi:
la gioia delle onde
a lambire rocce calde di sole e sabbia dorata.
Grida di bambini
forse
e voci di adulti ancora felici.

Ho sentito la voce del mare
venir su dal piccolo porto
che cullava barche mai stanche
di un lungo lavoro.

Ho sentito la voce del mare
cantare
vicino alle isole 
belle come amanti fedeli.

Ho sentito la voce del mare
mutare nelle stagioni,
docile e selvaggia
amica del tempo.

Ho sentito la voce del mare
 venire da lontano,
 gonfiare le onde
 per narrare storie
 di amore e di morte.

 Ho sentito la voce del mare
 dal fondo degli abissi
 gridare il dolore
 per la bellezza stuprata del suo seno
 e il terrore per la fine annunciata
 per la sua e la nostra vita.

  (Gabriella Ventavoli, 2014) 

LA BELLEZZA DAL MARE

IL SONNO DEL MARE

LA SOFFERENZA DEL MARE

LA FEBBRE DEL MARE


Quest'opera è dedicata a Malala, la fanciulla simbolo del coraggio delle donne di opporsi ad una delle più terribili forme di violenza, quella contro la bellezza della conoscenza.

Arte per continuare a raccontare della violenza contro le donne che lascia ferite e disperazione, arte per denunciare l'orrore della guerra.

Israa, la fanciulla siriana morta per fame


Dedicata ai fanciulli morti nella guerra in Siria





martedì 26 novembre 2013

25 NOVEMBRE 2013

Giornata che l'Assemblea Generale delle Nazione Unite ha dedicato a ricordare il barbaro assassinio delle sorelle Mirabal, eroiche donne che si erano ribellate al dominio di un feroce dittatore.
Contrastare la violenza contro le donne deve essere un impegno di tutti i popoli civili.
In questa circostanza il centro culturale "La Porta Verde" ha dedicato tre giornate al tema della violenza, non solo contro le donne, ma anche contro Madre Natura.
Durante questi incontri, con il supporto di  immagini pittoriche e fotografiche abbiamo cercato di approfondire il tema della violenza nella sua complessità, cercando di raggiungere le sue radici più profonde con lo sguardo della psicoanalisi.